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Dieci spunti di “culture di base” per lo psicologo - 3. La cultura della progettazione PDF Stampa E-mail
Lunedì 13 Maggio 2013 22:14
Indice
Dieci spunti di “culture di base” per lo psicologo
1. La cultura della parola e della scrittura
2. La cultura della rendicontazione
3. La cultura della progettazione
4. La cultura della valutazione
5. La cultura dell'imprenditorialità
6. La cultura dei numeri e degli aspetti fiscali
7. La cultura multidisciplinare
8. La cultura della rete
9. La cultura del bellessere
10. La cultura della formazione
Riferimenti Bibliografici
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3. La cultura della "progettazione"
Il progetto è un processo cognitivo. Per gli Psicologi "progettare" è un compito indispensabile ed utile in quanto si tratta di "pensare avanti", di saper tradurre le idee in parole scritte, di pianificare, di prevedere

Si progetta ovunque, in tutti gli ambiti, dal contesto clinico e personale a quello aziendale per promuovere il cambiamento individuale e collettivo. Progettare significa saper "scrivere" e "prevedere" la multidisciplinarietà degli interventi, il lavoro di rete; richiede la formulazione di una ipotesi come presupposto iniziale, l'evidenza di una sperimentazione d'interventi per ottenere dei risultati e la formulazione del nuovo, "la nuova ipotesi o il nuovo presupposto", orientato alla trasformazione ed al cambiamento. .


In generale un buon progetto, nella sua stesura, deve prevedere alcuni indicatori di congruità e di efficacia. Innanzitutto una buona "Premessa" che sappia circoscrivere bene il contesto, il problema, l'intervento oggetto di progettazione per poi orientarsi verso gli Obiettivi (macro e micro) che si intendono raggiungere in forma concreta ed operativa (un buon suggerimento per la definizione degli obiettivi è sempre quello di porsi la domanda: "dove voglio arrivare?").

Gli obiettivi generali sono una dichiarazione di intenti e di desideri, che possono essere formulati anche in modo ampio e vago per esplicitare cosa si intende cambiare. Gli obiettivi specifici (micro) devono essere più operativi in quanto ci aiutano a procedere nelle fasi successive del progetto.

La definizione dei Destinatari ai quali si rivolge il progetto, l'indicazione di una precisa Metodologia, la previsione dei processi di Valutazione degli esiti, costituiscono poi fasi e passaggi essenziali per la predisposizione progettuale. Una particolare attenzione va riservata anche alle disponibilità strutturali ed economiche necessarie per la sperimentazione ed il raggiungimento degli obiettivi.

Gli Psicologi devono essere capaci di progettare, di pensare e scrivere i progetti per il percorso di cambiamento e di trasformazione, proprio e specifico della professionalità psicologica.
Riappropriarsi della "cultura della progettazione" è uno dei passaggi fondamentali per qualificare al meglio la propria professionalità.