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NO POS... ovvero quelli che remano contro la CATEGORIA PDF Stampa E-mail
Venerdì 29 Novembre 2013 08:20

corvoLa sete di potere abbaglia fino ad accecare. A raccontare ciò che accade non sembra vero.
L'ASSOCIAZIONE UNITARIA PSICOLOGI ITALIANI lancia la petizione "NO POS".
Si scatena l'inferno.
Non ci meravigliamo di alcuni colleghi, i quali, non avendo mai fatto nulla per la Categoria e per la Professione, non hanno idea di cosa significhi fare gli interessi della Categoria.
Ci meravigliamo di colleghi, i quali, pur avendo responsabilità gestionali importanti (Presidenti, Vice Presidenti, Amministratori vari), senza un minimo di riflessione e di informazione, mettono in moto la "solita" MACCHINA DEL FANGO...

E giù invettive sulla petizione e su chi l'ha lanciata:

  1. è tutta una messa in scena;
  2. crea un inutile allarmismo;
  3. la petizione ha soli fini elettorali;
  4. è solo una presa in giro; ecc.

E abbiamo elencato solo le reazioni e i commenti più civili.
Ma tutti quelli che criticano la petizione, sanno almeno di cosa si parla? Ne dubitiamo fortissimamente.
Presi come sono dalla bramosia di potere e dalla paura di perdere un potere da poco raggiunto, se ne fregano degli interessi della Categoria.

Pensano solo ai loro di interessi.

E' vero che il Ministero delle Finanze deve pubblicare i decreti attuativi relativi all'OBBLIGATORIETA' del POS.

Ma questi colleghi (sic!!!) sanno che cosa sia la PREVENZIONE?

Sanno che la Categoria si deve muovere PRIMA, MOLTO PRIMA, che il Ministero scriva e pubblichi i Decreti?

Sanno che una volta che i Decreti sono stati scritti e pubblicati non c'è più niente da fare?
Questi colleghi hanno fatto propria la filosofia dei PEGGIORI SPECULATORI, ai quali poco importa dei DANNI FUTURI. Si comportano come quelli che costruiscono sugli argini dei fiumi, poi... le inondazioni e le frane; ma chi se ne importa.
Che ci si debba muovere SUBITO non lo diciamo noi. Lo dicono, da settimane, tutte le altre professioni: Architetti, Notai, Commercialisti, Geometri, ecc. Sono tutti in campagna elettorale? Sono tutti degli imbroglioni? Hanno dei secondi fini?

Tutti stanno protestando. Tutti chiedono cambiamenti migliorativi. Gli Psicologi NO.

Secondo quelli che criticano la "petizione", gli Psicologi DEVONO STARE ZITTI. Non dobbiamo protestare. Non dobbiamo chiedere miglioramenti ai decreti attuativi e, perché no, anche alla legge e all'obbligatorietà dell'uso del POS nei nostri studi professionali.

Questi signori si comportano come gli SQUADRISTI. Il loro motto è: "TACI e LAVORA".

Ci accusano di voler utilizzare la petizione a fini elettorali, semplicemente perché non sono abituati a fare qualcosa senza ricavarne nulla.
Non arrivano a capire che al primo posto ci deve, sempre, essere l'interesse della Categoria.

VOTATE LA PETIZIONE "NO POS"
e
DIFFIDATE DI CHI ANTEPONE IL PROPRIO INTERESSE A QUELLO DELLA CATEGORIA