L'Ordine degli Psicologi del Lazio, governato dal gruppo "CULTURA E PROFESSIONE", non ha fatto praticamente nulla per impedire che la Facoltà di Psicologia di Roma scomparisse. E con la scomparsa della Facoltà di Psicologia spariscono anche moltissime opportunità formative, professionali e occupazionali per i giovani Psicologi.
La Facoltà di Psicologia di Roma è sparita perché è stata "FAGOCITATA", "ASSORBITA" dalla Facoltà di Medicina.
E' la prima volta che assistiamo a un fenomeno di questo tipo: la Facoltà con un numero inferiore di studenti (Medicina) "ASSORBE" quella che ha un numero maggiore di studenti. Normalmente avviene il contrario.
Ma perché questo "particolarissimo" fenomeno? Cultura e Professione dovrebbe spiegarlo alle migliaia di iscritti all'Ordine del Lazio e alle decine di migliaia di giovani studenti. La stessa denominazione del gruppo "CULTURA E PROFESSIONE" è un segno evidente.
Ma a questi che governano l'Ordine del Lazio sta veramente a cuore la CULTURA (aggiungiamo noi) Psicologica? E se hanno a cuore la CULTURA, perché non hanno fatto nulla affinché la CULTURA PSICOLOGICA non sparisse dal mondo accademico?
E se gli sta a cuore la PROFESSIONE (speriamo quella dei giovani Psicologi), come mai non si sono resi conto che far SPARIRE la Facoltà di Psicologia mette a rischio l'IDENTITÀ PROFESSIONALE della Categoria?
A questo punto gli Psicologi si chiedono: MA QUALE CULTURA E QUALE PROFESSIONE hanno in mente quelli del gruppo che si definisce "CULTURA E PROFESSIONE"? Forse si riferiscono alla CULTURA MEDICA visto che a Roma non esiste più una Facoltà di Psicologia. E forse hanno a cuore la PROFESSIONE UNIVERSITARIA?
Migliaia di giovani Psicologi, ogni giorno, si affannano per consolidare e affermare la Professione di Psicologo e questi che si "autodefiniscono "CULTURA E PROFESSIONE" non alzano un dito per difendere la Facoltà di Psicologia di Roma?
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